Devo dire che ho molto apprezzato il primo cambio d'abito. Entrambe in abito lungo, Belen nero a micro fantasia chiara e Elisabetta bianco, erano veramente eleganti e intonate alla serata. Inoltre ho molto apprezzato il fatto che, seppure i due abiti avessero forme completamente diverse (dolce lo scollo del primo e geometrico il taglio dell'altro), il punto forte di entrambi fosse la vita: quella di Belen sottolineata da una cintura brillante e quella di Elisabetta da un'incrocio di stoffa. Nonostante Belen fosse nettamente più fine ed elegante della collega, devo dire che la Canalis ha saputo indossare un abito davvero difficile considerando che aveva la schiena totalmente nuda e a che cadere nel volgare sarebbe bastato un attimo. 

Devo dire che ho apprezzato anche la seconda uscita, sebbene più colorata della prima. I toni scelti (blu zaffiro e beige/caramello bronzato) si sposavano molto bene insieme e il taglio degli abiti (entrambi dotati di spacchi vertiginosi che solo le loro gambe possono portare) si confaceva molto alle due ragazze, data anche la loro giovane età. Le ho trovate disinvolte in questo secondo cambio e la cosa non può che essere apprezzata. Per Belen, sempre in Fendi, un abito blu stile dea dell'olimpo dei giorni nostri, con micro cinturina in vita, spacco mozzafiato e monospalla super decorato: uno spettacolo! Per Elisabetta, firmata Emilio Pucci, un abito accollato davanti e decorato sulla schiena da un bellissimo gioco d'intrecci. I due abiti, e i due look in generale, si compensavano rendendo piacevole il contesto quando entrambe erano sul palco e questa è la cosa che voglio apprezzare più di tutte: possono essere vestite splendidamente in quanto singole, ma i loro look devono funzionare come coppia.