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alimentazione,
Bellezza
Come ho cambiato il mio stile di vita: alimentazione, movimento, massaggi
Rispondo a tutte le domande sul mio nuovo stile di vita
Il mio 2017 è iniziato nel peggior modo possibile. Non starò qua a dire quanto ho sofferto e a causa di cosa perché ognuno vive la propria tragedia personale ed è inutile intristirsi per quelle altrui quando abbiamo già le nostre. Riassumerò questo "periodo di merda" dicendo che è stato l'inizio del mio cambiamento.
Negli ultimi mesi, infatti, in tante avete notato dalle foto e dai video che ho postato che il mio aspetto è cambiato e avete iniziato a farmi domande riguardo la mia perdita di peso. Ho sempre risposto a tutte, come è mio solito, ma sono sempre rimasta sul vago. Oggi, invece, ho deciso di parlare di questo cambiamento nello specifico ma prima di farlo sono doverose alcune premesse.
PREMESSA #1
Vi sconsiglio - e lo faccio col cuore - di dire alle persone, sia sui social che nella vita, che sono ingrassate/dimagrite. Anche se lo fate in senso totalmente positivo, vi sconsiglio di accennare al peso corporeo altrui, vi sconsiglio di chiedere come/perché è avvenuto un certo tipo di cambiamento. Perché la risposta è imprevedibile e a volte veramente dolorosa. Un po' come quando alle coppie che stanno insieme da tempo viene chiesto "Ma quando lo fate un figlio?" e magari questi due poveri cristi un figlio lo vorrebbero, ma non gli viene... o lo farebbero, ma non lo potrebbero poi mantenere. Quando facciamo un figlio ve lo diciamo e, allo stesso modo, quando qualcuno vorrà parlarvi del suo peso lo farà . E quando lo farà , ascoltatelo, perché una persona che vi manifesta il desiderio di dimagrire/ingrassare sta facendo uno sforzo enorme per amarsi e vi sta chiedendo aiuto! Ma se non è il diretto interessato ad accennare all'argomento, non domandate. Fidatevi di me. Ci sono infiniti motivi per cui una persona perde o prende peso e alcuni sono dovuti a traumi, a momenti bui, a malattie... quando chiedete "come hai fatto a dimagrire??" ad una sconosciuta che vedete solo in foto non potete sapere se quella persona ha subito un lutto, un trauma, uno shock. Quando fate notare a qualcuno che è ingrassato non lo sapete se ha uno scompenso ormonale, se sta facendo una cura per avere un figlio, se ha problemi più gravi nella sua esistenza di qualche kg in più. Non lo potete sapere, perché il corpo degli altri è incluso in maniera imprescindibile nella vita degli altri e non vi riguarda, mai, per nessuna ragione. Il vostro accennare al cambiamento di peso - anche fatto in maniera ingenua - può far ritornare in mente alla persona interessata il perché adesso è in un modo o in un altro e può fare tanto, tanto, tanto male. Il corpo è una cosa veramente troppo personale.
PREMESSA #2
La bellezza e la salute sono due concetti distinti, dovrebbero - DOVREBBERO - andare di pari passo ma non sempre questa cosa dipende da noi. Ognuno ha il diritto di sentirsi bello in qualunque momento della sua vita, nella malattia, nella crisi, nelle fasi intermedie e di passaggio. Amarci per come siamo è un nostro diritto esattamente come lo è il poter lavorare su di noi e cambiare ciò che non ci piace e che non ci fa stare bene (ovviamente, nei limiti di ciò su cui si può intervenire!). Nessuno, per nessuna ragione, può essere discriminato per come è fuori. La bellezza non dipende da quanti kg uno pesa. Non bisogna essere magri per essere felici, non bisogna per forza perdere peso per stare bene, non occorre rientrare in un qualsiasi standard imposto per essere degni di valore. Qualunque sia il vostro aspetto meritate amore, rispetto, educazione... sempre. Sempre. Questo non scordatelo mai. L'aspetto non ci definisce come esseri umani e non è né sarà mai l'unica cosa che conta. La salute invece conta ed è nostro dovere prendercene cura. A volte, pur facendo di tutto per mantenersi in perfetta salute, la malattia ha la meglio su di noi e proprio per questo se abbiamo la fortuna di essere sani dobbiamo occuparcene ancora di più.
Fatte le premesse che spero siano chiare a tutti, iniziamo.
ALIMENTAZIONE
Ho sempre avuto un rapporto normale con il cibo, nel senso che ho sempre mangiato un po' di tutto, alternando gli alimenti. Non ho mai avuto particolari problematiche (come allergie, intolleranze o problemi di digestione) e quindi mi sono sempre regolata da sola. Allo stesso tempo non sono mai stata magra un po' perché non lo sono e non lo sarò mai di costituzione (più avanti in questo post vi spiego perché), un po' perché non sapevo abbinare gli alimenti (ma questo l'ho scoperto solo da poco). Negli ultimi mesi del 2016 e nei primi del 2017, invece, il mio rapporto con il cibo era diventato esclusivamente di 2 tipi: o non mangiavo per giornate intere (e per non mangiavo intendo proprio niente, solo acqua) perché passavo il mio tempo a piangere, oppure mangiavo come ero abituata a fare ma non ne traevo beneficio perché ero sempre stanca e gonfia come se quello che mangiavo non mi "nutrisse". Quando ho capito che la cosa mi stava sfuggendo di mano mi sono affidata ad una nutrizionista. Perché è così che si fa quando non si sa come fare: ci si affida ai professionisti. Esattamente come sono andata dal dermatologo per risolvere il mio problema coi capelli, così ho fatto con la nutrizionista in questa occasione. Sono andata da lei e le ho spiegato esattamente come stavo: sempre stanca, sempre gonfia, senza energia. Lei mi ha visitata (ho ovviamente fatto tutte le analisi del caso!) e mi ha confermato quello che già sapevo cioè che non sarò mai magra (non che me ne sia mai fregato niente, diciamocelo) ma dandomi una motivazione valida a riguardo: le mie ossa pesano 6 kg (SEI KILI) più della media! E così abbiamo anche scoperto che le "ossa grosse" non sono solo una diceria... Oltre a questo, mi ha poi misurato il metabolismo e altre cose specifiche che non ho idea di cosa siano ma che sono servite a sviluppare quello che è il "mio menu". Perché la nutrizionista non ti fa la dieta, ti fa uno schema alimentare che porti avanti tutta la vita, ti insegna a nutrirti - appunto -, a capire cosa serve al tuo corpo per funzionare bene e ad eliminare quelle abitudini che pensavi giuste e che invece per il tuo metabolismo erano sbagliate. La perdita di peso che ne è derivata è dunque per me un "effetto collaterale" mentre quello principale è che finalmente il mio cervello è sveglio, il mio corpo è attivo, io mi sento bene, sono sana, viva e piena di vita.
MOVIMENTO
Fino alle scuole medie sono stata una bimba sportiva (al tempo facevo ginnastica artistica) poi con il liceo e la mole di cose da studiare veramente disumana avevo sempre meno tempo da dedicare allo sport e anche il mio interesse nel farlo è andato scemando. Per questo motivo, quando sentivo dire dagli altri che "lo sport ti rimette in pace col mondo" non capivo. Poi ho provato. Questa anno, dopo il picco del mio "periodo NO" ho sentito la necessità di muovermi per distrarre la testa e ho iniziato a farlo. Io e la mia migliore amica, 7/8 km al giorno a passo lungo sul viale a mare col primo sole della primavera. E grazie a Dio che l'ho fatto, perché sono rinata! Muoversi, fare lo sforzo fisico di muovere il culo (letteralmente!), ti resetta il cervello: è come se aprisse la finestra in una casa piena aria stantia e facesse entrare la brezza primaverile. E ho capito che questa cosa che mi mancasse il tempo per fare sport era solo una scusa perché 3 ore a settimana si trovano, eccome! Nessuna scusa. Quando vado a camminare non faccio niente di particolare se non sforzarmi di fare passi belli lunghi e di mantenere un buon ritmo: quindi chiunque può farlo. Solitamente tengo il conto dei km fatti con "Salute", l'app che c'è in automatico sull'iPhone visto che me lo porto dietro. Ci tengo a sottolineare questa cosa perché ogni volta che pubblico lo screen dei km fatti ricevo decine di messaggi che mi chiedono quale app sia: non è un'app, ce l'avete tutti in automatico sull'iPhone! Tornando invece al tipo di movimento che faccio, oltre a queste camminate, seguo qualche video su Youtube per fare degli esercizi a casa: solitamente faccio stretching prima e dopo la camminata e aggiungo qualche sessione dedicata a braccia, pancia, gambe e glutei alternandole. Non ho una playlist specifica dei video che seguo su Youtube perché mi piace variare: solitamente scrivo "abs routine" oppure "legs exercises" e vedo cosa mi suggerisce. Vario sempre perché altrimenti mi annoio, invece così sono sempre motivata.
MASSAGGI
Del mio nuovo stile di vita, oltre all'alimentazione sana e al movimento, fanno parte anche i massaggi, in particolare i massaggi circolatori e drenanti. E' una dimensione a cui mi sono approcciata da poco, nello specifico da quando ho scoperto Isomed Beauty Clinic, ma che fin dalla prima seduta ha dato ottimi risultati. I massaggi circolatori, infatti, servono a riattivare il sistema circolatorio con manovre profonde. In questo senso, vanno quindi a "perfezionare" (passatemi il termine!) il cambiamento messo in atto con l'alimentazione sana e il movimento. Ovviamente un singolo massaggio sporadico non ha effetti a lungo termine perché ciò che funziona in questo tipo di percorso è la continuità . Se avete perso peso o se avete problematiche legate alla ritensione di liquidi vi consiglio di farvi fare una consulenza (da Isomed è sempre gratuita!) per capire di che tipo di massaggio avete bisogno e per quanto tempo. Attualmente sono al mio quinto massaggio e ho notato una grandissima differenza nelle gambe anche perché sento moltissimo il lavoro che viene fatto in seduta. Il massaggio circolatorio, infatti, è molto intenso che lavora in profondità sui tessuti. L'operatrice lavora direttamente sulle zone di interesse e alcune - vi assicuro - fanno male da levare il fiato e non sono esclusi lividi a fine seduta. Ovviamente tutto questo è soggettivo (vi parlo solo e soltanto della mia personale esperienza) ma ne vale la pena!
Spero con questo post di aver risposto in maniera dettagliata a tutte le domande che per mesi mi sono state fatte. E' stato molto complesso per me decidere di parlare di questo cambiamento perché è iniziato da un momento davvero doloroso della mia vita. Quando si fa un lavoro come il mio, dove parte di ciò che si vive è "pubblico", è sempre molto difficile far capire che c'è anche una parte che è e resterà per sempre privata. Il fatto che io condivida parte della mia vita e di ciò che amo sul web non significa che sia obbligata a spiegare, giustificare e mostrare sempre tutto. E allo stesso modo, il fatto che io abbia una "sfera privata" non toglie in alcun modo autenticità a tutto ciò che invece condivido perché ho piacere di farlo. Ho una paura tremenda che questo post verrà in qualche modo frainteso ma è qualcosa che non posso prevedere: non scriverlo per paura che qualcuno lo veda sotto una cattiva luce sarebbe stato ingiusto nei confronti di tutte quelle persone che mi hanno chiesto per mesi di parlarne e che sono state carine e comprensive della mia situazione. E che hanno saputo aspettare. Perché mi ci è voluto un po' per parlarne, me ne rendo conto. Ma ero pronta adesso.