A Lucca, ho scoperto una realtà giovane e bellissima in fatto di borse: Villa Trentuno
Una delle cose per le quali sono più grata al blog è la possibilità che in tutti questi anni mi ha dato di conoscere da vicino quelle realtà , nuove e giovani, che in ambito moda cercano di distinguersi contando sul proprio talento. In un'epoca in cui tutto viene risucchiato alla velocità della luce e siamo spinti ad andare sempre più di fretta, ho scoperto - con una quantità di gioia che non vi sto neanche a spiegare - che c'è chi della slow fashion ha fatto il proprio credo. Oggi vi parlo di Emilia Poli e delle sue borse Villa Trentuno.
Ho conosciuto Emilia davanti a un cappuccino in un sabato mattina di novembre in centro a Forte dei Marmi. Quel giorno, mi ha portato la mia - mia! - Villa Trentuno che, fino a quel momento, avevo visto solo sul sito, quando l'avevo personalizzata. Sì, perché le borse di Emilia hanno un concept unico e si basano su poche ma semplicissime regole del prodotto: qualità altissima, realizzazione artigianale, personalizzazione (sì può scegliere tutto: dai pellami all'hardware) e rispetto assoluto del lavoro e dell'ambiente.
Emilia (classe 1988, ha ricevuto il finanziamento europeo Selfemployment, indirizzato ai giovani imprenditori under 30) mi ha raccontato che vengono realizzate solo 20 borse Villa Trentuno al mese e che ognuna di esse ha il suo numero di serie all'interno che la rende unica e insostituibile. Una scelta che sposa al 100% la filosofia della slow fashion, cioè di una "nuova" moda lenta e sostenibile, che rispetta il lavoro artigianale e dunque i suoi tempi. Inoltre, le borse sono interamente realizzate in pelle ma niente viene prodotto in eccesso: i campionari di pellame vengono utilizzati senza sprechi.
Il design delle borse mi aveva già colpito anche solo navigando sul sito e quando ho sentito Emilia raccontarmi tutte questi bellissimi dettagli su come nasce e si realizza un sogno non ho potuto che confermare tutte le buone impressioni che avevo avuto. Avere meno di 30 anni e credere in qualcosa fino al punto di riuscire a farlo è una dote di pochi nell'Italia contemporanea. Lo so, perché l'ho provato sulla pelle e sento quindi una specie di legame speciale che mi scatta subito con chi si è creato il proprio percorso e non ha mai smesso di crederci.
Tutto questo accade a Lucca, a due passi da me e non potrei esserne più fiera! Vi invito a fare un giro sul sito di Villa Trentuno, in particolar modo nella sezione Creami, dove - partendo dai 5 modelli disponibili - potrete inventare la vostra borsa scegliendo i pellami, gli accostamenti di colori e le applicazioni. Il Natale è alle porte, secondo me un regalo ve lo meritate.
Il design delle borse mi aveva già colpito anche solo navigando sul sito e quando ho sentito Emilia raccontarmi tutte questi bellissimi dettagli su come nasce e si realizza un sogno non ho potuto che confermare tutte le buone impressioni che avevo avuto. Avere meno di 30 anni e credere in qualcosa fino al punto di riuscire a farlo è una dote di pochi nell'Italia contemporanea. Lo so, perché l'ho provato sulla pelle e sento quindi una specie di legame speciale che mi scatta subito con chi si è creato il proprio percorso e non ha mai smesso di crederci.
Tutto questo accade a Lucca, a due passi da me e non potrei esserne più fiera! Vi invito a fare un giro sul sito di Villa Trentuno, in particolar modo nella sezione Creami, dove - partendo dai 5 modelli disponibili - potrete inventare la vostra borsa scegliendo i pellami, gli accostamenti di colori e le applicazioni. Il Natale è alle porte, secondo me un regalo ve lo meritate.
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Orecchini: STATE OF EUPHORIA
Maglia: Cashmere Forte dei Marmi
Blazer: VERO MODA
Jeans: PRIMARK
Borsa: VILLA TRENTUNO
Stivaletti: ALDO