Se vi siete appena scottati a casa e non sapete come procedere per curare l’ustione, in questo articolo troverete tutte le informazioni necessarie.
Come curare un’ustione minore
Prima di vedere insieme tutte le raccomandazioni da seguire attentamente per curare e trattare un’ustione minore, è necessario capire di cosa si tratta. Infatti, esistono tipi diversi di ustioni e principalmente si classificano in ustioni minori e ustioni maggiori. Le prime, che tratteremo in questo paragrafo, sono quelle ustioni di I e II grado, quindi di grado minore e abbastanza lievi, che nella maggior parte dei casi possono essere curate autonomamente. Invece, le seconde comprendono tutte quelle di III grado e le ustioni chimiche, molto più gravi e delicate da trattare.
Ecco quali sono i passaggi da seguire per curare un’ustione di grado minore:
1. Mettere l’ustione sotto l’acqua fredda (non ghiacciata) fino a che il dolore non diminuisce, di solito per 10-15 minuti;
2. Liberare la zona da vestiti stretti o gioielli che possono dare fastidio, dato che probabilmente l’area si gonfierà ;
3. Se il dolore è insopportabile, prendere un antidolorifico da banco come il paracetamolo, l’ibuprofene o l’aspirina;
4. Pulire accuratamente la zona dell’ustione per evitare una possibile infezione. Prima di tutto bisogna lavarsi bene le mani e poi sciacquare e pulire la ferita con semplice acqua e sapone. Una volta terminata questa procedura, cercate in farmacia e assicuratevi di avere sempre a disposizione a casa la migliore crema da mettere per le ustioni, in modo da essere sempre preparati all’evenienza;
5. Dopo aver applicato la pomata di cui abbiamo appena parlato, se l’ustione è di primo grado potete anche evitare di fasciarla, mentre se le bolle sono scoppiate, c’è una ferita aperta o l’ustione è di secondo grado è necessario mettere la pomata e coprire la ferita per evitare che si sviluppi una brutta infezione. Ovviamente, la fasciatura con la garza dovrà essere cambiata ogni giorno, ma solo dopo aver riapplicato la crema che state utilizzando;
6. Non usare rimedi casalinghi trovati su internet, in quanto potrebbero addirittura peggiorare la situazione dell’ustione e favorire lo sviluppo di un’infezione. Sul web si trovano tanti rimedi fai-da-te, a partire dall’albume d’uovo fino al burro o al thè, ma nessuno di questi è valido;
7. Se la ferita dovuta all’ustione non guarisce dopo qualche giorno e/o presentate altri sintomi allarmanti come la temperatura corporea troppo bassa (sotto i 36,5°C) o troppo alta (sopra i 39°C), uno strano indurimento nella zona dell’ustione, calore esagerato o dolore, allora è il caso di contattare il medico per verificare la presenza di un’infezione. Inoltre, è importante controllare che lo strato di grasso intorno all’ustione e sottostante non diventi di un colore verdastro, sintomo di complicazioni della guarigione;
8. In caso abbiate un prurito fastidioso, potete scegliere un prodotto ad uso topico in modo da alleviarlo senza problemi. Infatti, il prurito è molto frequente all’inizio della guarigione di un’ustione di I o II grado, ma prodotti come l’aloe vera possono aiutare molto a sentirsi meglio.
Rimedi fa-da-te da non seguire assolutamente
Come abbiamo detto prima, in caso di ustioni non è per niente consigliato cercare rimedi o trattamenti fai-da-te su Internet o seguire le pratiche della nonna, in quanto molto spesso si rivelano non solo inutili, ma addirittura controproducenti e possono aggravare la situazione della ferita che, seppure sia minima, rimane comunque delicata.
Alcuni dei rimedi fai-da-te di cui diffidare sempre sono quelli a base di sostanze grasse come l’olio o il burro, l’utilizzo del dentifricio sull’ustione, della senape che invece irrita la zona ancora di più e dell’albume d’uovo che invece rallenta la guarigione e provoca infezioni gravi.
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